TROVA IL PRESTITO PERSONALE ADATTO PER TE - CESSIONE DEL QUINTO PER PENSIONATI E DIPENDENTI
Il prestito con cessione del quinto dello stipendio o della pensione è un finanziamento con tasso fisso per i dipendenti, pubblici e privati con contratto a tempo indeterminato, e per i pensionati.
ESEMPIO DI PRESTITO: Netto Ricavo 10.000 € da restituire in 60 rate da 210,00 € Comprensive di ogni spesa. TAN 3,30%
Forme di Finanziamento dedicate ai Pensionati e Dipendenti
Le forme di finanziamento dedicate alla categoria dei pensionati, rappresentano un settore in costante crescita. La crisi economica e la conseguente difficoltà di erogazione delle Banche, hanno portato a dare credito soprattutto ai titolari di pensione, lasciando da parte però di chi possiede una minima o percepisce un assegno d'invalidità. Entrambe infatti prevedono il sostentamento della persona nelle sue necessità primarie.
Il pensionato ricorre quindi alla Cessione del Quinto. In accordo con l'Ente preposto al pagamento della propria pensione che rilascerà un certificato di quota cedibile, il pensionato vedrà sottrarsi una rata non superiore ad un quinto della stessa.
Il pensionato ricorre quindi alla Cessione del Quinto. In accordo con l'Ente preposto al pagamento della propria pensione che rilascerà un certificato di quota cedibile, il pensionato vedrà sottrarsi una rata non superiore ad un quinto della stessa.
Il prestito con cessione del quinto dello stipendio o della pensione è un finanziamento con tasso fisso per i dipendenti pubblici e privati con contratto a tempo indeterminato e i pensionati. Questo tipo di prestito è detto cessione del quinto perché la rata mensile è trattenuta direttamente dallo stipendio mensile fino a un quinto dell’importo totale della busta paga o della pensione, quindi il 20% dello stipendio/pensione valutato al netto delle ritenute. La rata della cessione pertuò aumentare, ed è quindi possibile ottenere più liquidità, solo per i lavoratori dipendenti, fino ai due quinti dello stipendio grazie al prestito delega (cosiddetto doppio quinto). La concedibilita' dello stesso non dipende da eventuali problemi di credito passati del richiedente proprio perché, in virtu' della forma tecnica della cessione, è il datore di lavoro, o l'istituto previdenziale a pagare l’estinzione del finanziamento. E’ infatti quest'ultimo a pagare materialmente la rata al creditore, trattenendo l'importo dalla busta paga del proprio dipendente o dal cedolino pensione nel caso di assicurato pensionato.
Per i pensionati la scadenza del prestito non può però superare il novantesimo anno di età, anche se spesso le compagnie di assicurazione limitano il rischio assumendo prodotti con un massimo di 85 anni.
La legge prevede che, per il contratto di cessione, venga stipulata anche un’assicurazione sulla vita e rischio impiego. In quest'ultimo caso l'assicurazione ha diritto di rivalsa nei confronti del debitore, entro i limiti del TFR maturato; l'assicurazione quindi è a vantaggio della sola finanziaria. Nel caso di rischio vita, in caso di premorienza, l'assicurazione interviene senza vantare diritti nei confronti degli eredi.
Per i pensionati la scadenza del prestito non può però superare il novantesimo anno di età, anche se spesso le compagnie di assicurazione limitano il rischio assumendo prodotti con un massimo di 85 anni.
La legge prevede che, per il contratto di cessione, venga stipulata anche un’assicurazione sulla vita e rischio impiego. In quest'ultimo caso l'assicurazione ha diritto di rivalsa nei confronti del debitore, entro i limiti del TFR maturato; l'assicurazione quindi è a vantaggio della sola finanziaria. Nel caso di rischio vita, in caso di premorienza, l'assicurazione interviene senza vantare diritti nei confronti degli eredi.